Pollutri
Nel cuore delle Colline dei Trabocchi, a breve distanza da Pollutri e dalla Costa Adriatica, si nasconde un tesoro verde di inestimabile valore: il Bosco di Don Venanzio. Istituita come Riserva Naturale nel 1999, con i suoi 78 ettari rappresenta una delle ultime e più significative testimonianze dell'antico paesaggio forestale costiero in pianura rimasto in Abruzzo e lungo l'intera costa adriatica. Un ecosistema unico, sopravvissuto all'intenso disboscamento del passato, ideale per chi cerca un'esperienza di turismo lento, natura, trekking e cicloturismo in un ambiente autentico e suggestivo.
Il Bosco di Don Venanzio è un raro esempio di foresta planiziaria costiera, un ambiente un tempo diffuso ma oggi quasi scomparso. Nonostante il bosco vero e proprio copra circa otto ettari, l'intera Riserva Naturale ospita un'ampia varietà di flora e fauna, offrendo un'immersione completa nella biodiversità locale. La vegetazione è prevalentemente igrofila, adattata ad ambienti umidi, con alberi maestosi che creano un'atmosfera quasi fiabesca: farnie e frassini che sfiorano i trenta metri di altezza, affiancati da pioppi bianchi e neri, roverelle, cerri e càrpini bianchi. Il sottobosco è ricco di specie affascinanti, come pungitopo, giglio rosso e l'Anemone dell’Appennino – quest'ultima una presenza sorprendente a quote così basse, testimonianza di epoche climatiche remote che rendono il bosco un vero e proprio "fossile" vegetale. La fauna della Riserva Naturale include vari uccelli migratori che frequentano le zone costiere temperate, oltre a mammiferi come volpi, tassi, talpe e ricci. È un luogo d'elezione per il birdwatching e l'osservazione naturalistica.