Villalfonsina
All'ingresso del borgo di Villalfonsina, in un luogo che un tempo ospitava la chiesa rurale di San Rocco, si trova uno dei simboli più amati del paese: la Fontana Ottocentesca, costruita nel 1879 su una sorgente naturale.
Questa fontana storica, realizzata in mattoni e caratterizzata da una pianta poligonale, presenta una sequenza di archi a tutto sesto intervallati da lesene doriche. Sulla sommità spicca un piccolo tamburo poligonale, decorato da raffinate riquadrature sottosquadro, che conferisce eleganza e slancio all'intera struttura.
Per quasi un secolo e mezzo, la Fontana Ottocentesca di Villalfonsina è stata il vero e proprio cuore pulsante della socialità del borgo. Era molto più di un semplice punto di approvvigionamento idrico; fungeva anche da lavatoio antico e, soprattutto, da fondamentale luogo d'incontro e centro di socialità per gli abitanti. Casalinghe e bambini, contadini e mestieranti, animali di ogni specie si ritrovavano qui quotidianamente, in un via vai che durava dall'alba al tramonto. La Fontana ha assistito a innumerevoli momenti di vita paesana, ha offerto ristoro ai contadini, è stata teatro dei giochi dei bambini e custode di promesse amorose. La sua presenza era così vitale che una vecchia canzone popolare ne descriveva con affetto il ruolo e persino la "fatica" nel riempire le conche.
La Fontana rappresenta la memoria di generazioni e continua ad accogliere chi arriva nel paese, fungendo da porta ideale verso il borgo antico. È un invito a fermarsi, a riflettere sulla sua lunga storia e sul ruolo vitale che l'acqua e i luoghi d'incontro hanno avuto in passato. Un ponte tra il passato e il presente, un punto di interesse imperdibile per chi visita le Colline dei Trabocchi con spirito di turismo lento e desiderio di connettersi con l'anima autentica dei luoghi e delle persone. Come scrisse con profonda emozione il villese Nicola Salerni, questa fontana ha vissuto e condiviso innumerevoli sentimenti ed emozioni, ed è ancora qui, fedele, ad accoglierci.