di: Colline dei Trabocchi

BORGO ANTICO DI SCERNI

Scerni


Il Borgo Antico di Scerni è il cuore storico di questo affascinante paese incastonato nelle Colline dei Trabocchi. Ti accompagnamo in una passeggiata  tra palazzi nobiliari, chiese antiche e panorami mozzafiato che si aprono sul territorio circostante.

Il percorso verso il Borgo Antico di Scerni può iniziare dal suggestivo "Colle dei Sospiri", un'oasi di pace e verde che funge da porta d'accesso a Via Dante Alighieri, il rettilineo che conduce dritto nel cuore del paese più antico. All'inizio di questo cammino storico, a destra di una fontana, si trova la Madonna della Strada. Questa chiesetta, interamente ricostruita tra il 1962 e il 1963, sorge sui resti di un'antica cappella del 1400. Edificata dai pastori nomadi, era un luogo di culto dedicato alla protezione della Madonna durante i loro lunghi cammini lungo i tratturi, dotata un tempo anche di un portichetto per accogliere i pellegrini. Un primo segno della profonda storia e delle tradizioni che caratterizzano il Borgo Antico di Scerni e il suo legame con il territorio.

Il Borgo Antico di Scerni presenta un'architettura caratteristica, con una schiera compatta di case (spesso della prima metà del Novecento) elevate al massimo fino al secondo piano, interrotte a tratti da piccoli vicoli perpendicolari che si aprono sulle strade che abbracciano il centro. Questa 'griglia urbana' è tipica degli abitati antichi dell'Abruzzo, perfetta da esplorare a passo di turismo lento. Tra i vicoli più caratteristici, spicca l'antica "Rua di San Martino", un tempo sede di una cappella e poi trasformata, tra fine '800 e inizio '900, in un piccolo teatro, a testimonianza della vivacità culturale del borgo.

Proseguendo si arriva alla Piazza De Riseis, dominata da imponenti edifici storici che raccontano il potere delle famiglie nobiliari. Qui si affaccia l'elegante Palazzo Raymondi, edificio neoclassico con radici più antiche (inizialmente di proprietà D'Avalos, fu acquistato da Ferdinando Raymondi nel 1810). Poco distante si erge l'imponente Palazzo De Riseis, residenza dei baroni omonimi e luogo del potere aristocratico dell'800. Si ritiene sia la riedificazione di un palazzo fortificato o castello preesistente almeno dal Medioevo, a testimonianza della lunga e complessa storia del borgo antico. Imboccando la strada Arcivescovo De Risio, si accede al quartiere sud-est, un vero e proprio borgo medievale fortificato, caratterizzato da una compatta schiera di edifici esterni che un tempo fungevano da mura e da una rete di stretti vicoli interni, che invitano a perdersi nel fascino del passato.

Risalendo uno stretto vicolo, si raggiunge uno dei simboli più importanti del Borgo Antico di Scerni: la Cattedrale di San Panfilo. Elevata rispetto al borgo medievale, questa imponente chiesa storica risale sicuramente al XII secolo e sorge su un antico tempio pagano dedicato alla Dea Cerere, in un sito di grande importanza religiosa fin da tempi remoti. La sua architettura, ristrutturata varie volte nel corso dei secoli, presenta una facciata laterizia con una scenografica piccola scala a due bracci che ha sostituito l'antico portico, e una torre campanaria classicheggiante.

Poco distante si trova quello che viene genericamente chiamato il Castello di Scerni, ma che più precisamente era un palazzo residenziale fortificato di grande importanza storica. Costruito nella prima metà del '500 dai marchesi D’Avalos su edifici preesistenti, il palazzo D'Avalos faceva parte dell'intero complesso edilizio del castello con le mura di difesa che circondavano il paese. Situato dietro l'attuale chiesa parrocchiale verso Largo Roma (anticamente detto Pian Palazzo e spazio di accesso al castello stesso), testimonia il periodo di massimo splendore del borgo.

Concludendo la passeggiata nel Borgo Antico di Scerni, lungo la strada che si fa più stretta, si arriva al suggestivo Palazzo Ciccarone. Questo edificio storico custodisce un vero e proprio tesoro per gli occhi e per l'anima: il suo straordinario belvedere. Da qui si può godere di una vista panoramica eccezionale a 360 gradi, che abbraccia l'intero territorio delle Colline dei Trabocchi e oltre. Lo sguardo spazia dai maestosi massicci montuosi della Maiella e del Gran Sasso (Monti Frentani) fino al blu intenso del Mar Adriatico. Nelle giornate più limpide e terse, la vista arriva a posarsi persino sulle bellissime Isole Tremiti. Un panorama indimenticabile che premia l'esplorazione del borgo antico, cattura l'essenza della bellezza del paesaggio abruzzese e offre uno dei punti panoramici più suggestivi delle Colline dei Trabocchi.