Una terra modellata dall'uomo, custode di antiche tradizioni
Il paesaggio agrario di Scerni è il risultato di secoli di interventi dell'uomo per adattare il territorio ai bisogni alimentari e produttivi. I filari ordinati di vigneti, gli uliveti secolari e i campi coltivati disegnano un quadro armonioso che cambia colore con le stagioni, offrendo scenari sempre nuovi e affascinanti.
Il territorio di Scerni si estende per circa 4.100 ettari, in gran parte dedicati all'agricoltura. Grazie alla sua posizione ottimale — 281 metri di altitudine, a pochi chilometri dal mare — e a un microclima unico dato dall’incrocio dei venti costieri e interni, questa terra è ideale per la coltivazione di uva, olive e ortaggi.
Le colline scernesi poggiano su terreni formati da argille marine, sabbie e conglomerati, che conferiscono una straordinaria fertilità ai suoli. Qui, ogni abitante conserva con amore una propria fetta di terra, coltivandola ad orto, uliveto o vigneto, come un prezioso tesoro da tramandare alle future generazioni.
Questo paesaggio non è solo produttivo, ma è anche un invito all'esplorazione attiva. Tra i sentieri che attraversano il bosco e le colline, si snodano percorsi ideali per il trekking e la mountain bike (MTB). Il comprensorio della scuola agraria, con i suoi sentieri nel bosco, è anche teatro di eventi come il trofeo per mountain bike "Accademia della Ventricina", un'ulteriore occasione per apprezzare da vicino la bellezza e la varietà del paesaggio agrario scernese in movimento. Ciò che rende unico questo paesaggio è anche il legame personale degli abitanti: la maggior parte degli scernesi possiede un piccolo appezzamento di terra, coltivato con amore e rispetto per uso proprio, preservandolo come un antico scrigno da lasciare in eredità, un segno tangibile del profondo rispetto per la terra e le sue tradizioni.